Ruth Deutschmann

Benjamin Epp

Wien

2008-04-29

Sylvia Manning - Baumgartner

Nicole D´Incecco

1809

Forse sono un pò influenzato nel senso che appresi la storia dell?epoca in modo molto preciso e già molto presto con tutti i suoi vantaggi e svantaggi, che ci furono -e pensavo anche sempre: Come avvenne questo ribollimento dei tirolesi, che prima furono piuttosto letargici per quanto riguardava l’occupazione bavarese, Ed è anche interessante, che in Tirolo questo viene sempre elencato sotto le guerre contro i francesi. In verità furono soprattutto soldati bavaresi, due divisioni bavaresi e uno o due reggimenti francesi. Soprattutto l?amministrazione fu bavarese. E quindi furono tre caposezioni bavaresi, che ebbero in mano l’amministrazione in Tirolo, e che irritarono i tirolesi con le loro misure. I bavaresi all’epoca erano sotto l’influenza laicista della Rivoluzione Francese. Chiusero i monasteri, si misero contro i preti cattolici, che erano sempre stati i rappresentanti dei loro paesini. E soprattutto riscossero imposte, fecero il reclutamento per l’esercito. E questo ovviamente provocò l’insurrezione. ... Lì fu mostrato molto coraggio e valore. Soprattutto fu la prima volta - che si tenne testa ai bavaresi e francesi in quanto esercito moderno, se lo si vuol dire con concetti odierni, che si resistette ad un esercito modernamente armato con mezzi primitivi, sfruttando il terreno. Questo fu fatto in un modo molto perfetto. Anche per quanto riguarda il coordinamento e l?organizzazione interna, che nacque velocemente e che non fu preparata chissà quanto per le lunghe. Avvennero tanti eventi coraggiosi lì. Naturalmente il tutto prese anche uno sviluppo incredibilmente emozionale, che dalla gente ponderata nella città non trovò proprio sostegno. .. Nell’ambito urbano ci fu piuttosto una certa comprensione per le nuove idee dalla Baveria, che naturalmente furono respinte del tutto in campagna, e sicuramente anche dal clero cattolico. Queste idee della Rivoluzione Francese non le volevano per niente sostenere. Chiaramente. Ma ci voleva un bel pò di coraggio a fare diversi tentativi nella lotta. Non fu solo un singolo ribollimento, ma ci furono diverse fasi. È un’altra storia, quanto fu buona l?amministrazione sotto Andreas Hofer stesso, questa è un?altra faccenda. A tutto questo non era preparato. Anche il rapporto con la monarchia e la corona non fu chiaro. Da Vienna partirono diversi segnali. Ed in Tirolo non si ebbe nessuna comprensione per la grande strategia contro Napoleone, che produsse certe necessità per il mantenimento della monarchia. In parte si dovette abbandonare qualcosa, per poter tenere il resto. Questo non trovò nessuna comprensione in Tirolo. E ci fu anche una certa posizione di resistenza verso la corona, per così dire. Questo fu anche tipico. Per molto tempo non si sostenne i tirolesi, al contrario, a loro vennero date solo delle promesse, da parte della centrale viennese, che in realtà non fu una centrale, come la si definisce oggi. Ma la responsabilità del sovrano, questo fu chiaro alla gente, non fu adempita. Ci fu quindi una serie di prospettive molto interessanti. E credo che si debba vedere senz’altro il coraggio eroico e l’indipendenza e la volontà di mantenersi, da un lato. E naturalmente le molte insufficienze, che ne risultarono. Si pone anche la domanda, quanto fu bene, rischiare ancora un’ultima agitazione, condurre ancora la gente in battaglia sebbene si avesse dovuto vedere, che non avesse più senso. che questo non avesse più senso.